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  • Federico Cafaro

Proteine del siero del siero del latte, oltre i muscoli

Cosa sono le whey? Perché lo shaker post allenamento è diventato una moda? Perché anche chi non svolge attività fisica intensa farebbe bene a consumarle? Scopriamolo assieme!



Tutte proteine ma tutte diverse.

Valore biologico

Un parametro che riflette la proporzione tra gli aminoacidi essenziali e non che costituiscono una proteina. Una proteina è detta completa quando possiede tutti gli aminoacidi essenziali in rapporto bilanciato fra loro. Dunque fornisce tutti i blocchetti (aminoacidi) di cui l'organismo necessita per sintetizzare le proprie proteine.


Le proteine del siero del latte rappresentano la miglior fonte di aminoacidi essenziali esistente in natura e hanno un valore biologico stimato attorno a 104 contro il 100 dell'uovo, 74 della soia, 71 della caseina.


Digeribilità Il rapporto tra amminoacidi ingeriti e assorbiti. Parametro che dipende dalla struttura della catena aminoacidica (primaria, secondaria, terziaria e quaternaria), dalla presenza di complessi con altri nutrienti come le fibre ed il calcio nelle proteine di parete cellulare delle piante. Una maggior complessità è spesso associata ad una minor biodisponibilità e vice versa.


Anche in questo caso le proteine del siero del latte si trovano in vetta.

Essendo un nutriente in forma isolata non vi sono ostacoli ad impedire o rallentare la digestione.


Velocità di assorbimento

Sono numerosi gli studi che hanno osservato un repentino picco di aminoacidi nel sangue dopo l'assunzione di un bolo di whey, motivo per cui sono considerate proteine “a rapida digestione”, ideali nel post allenamento o dopo periodi di digiuno.

Attenzione, questo parametro varia in base al grado di purezza e alla lavorazione subita ma non incide sulla qualità della proteina stessa.

Attività antiossidante

In letteratura è nota la spiccata attività antiossidante delle proteine del siero del latte dovuta principalmente all'abbondanza dell'aminoacido cisteina.

Questo, generalmente poco diffuso nel cibo, viene combinato con glicina e glutammato per formare il glutatione (GSH).

Il GSH è il maggiore antiossidante endogeno e protegge le cellule da elementi tossici quali metalli pesanti, perossidi lipidici, prostaglandine e idrocarburi policiclici. (1)

In campo oncologico l'utilizzo delle whey è dubbio: da un lato proteggono muscoli e organi dagli effetti nocivi della chemio (cachessia neoplastica), dall'altro sembrano aumentare le difese antiossidanti delle cellule tumorali rendendole più resilienti alla terapia. (2)

La lattoferrina, una classe di proteine presenti nel siero del latte così come nella saliva e nelle lacrime, è dotata di attività antibatterica e funghicida. Queste proteine chelano il ferro, un minerale indispensabile alla vita di buona parte dei patogeni umani. In aggiunta alcuni studi ne hanno evidenziato un'azione immunostimolante.


Azione anoressizzante

I peptidi bioattivi derivanti dalla digestione delle proteine del siero inducono la secrezione di peptidi che inducono senso sazietà (sistema delle incretine). (1)


Rimodellamento osseo

Una supplementazione giornaliera (40 mg) di MBP ha dimostrato di stimolare il differenziamento degli osteoblasti, di ridurre il riassorbimento osseo ad opera degli osteoclasti con conseguente aumento nella densità ossea.


Oltre i muscoli

Le proteine del siero del latte sono da sempre considerate un supplemento "da palestrati"; nessuno si sarebbe aspettato che delle “semplici” proteine potessero nascondere tanti benefici. Da domani saprete cosa rispondere a chi, puntandovi il dito, dirà "a cosa ti serve quel beverone?"

caldeggio la supplementazione di proteine del siero del latte non solo a giovani che svolgono attività fisica intensa ma anche a chi, superata la soglia dei 40 anni, va incontro ad un fisiologico depauperamento della massa magra quantificandone l'apporto all'interno del fabbisogno proteico totale.

1. Tsutsumi R. et al. Peptides and proteins in whey and their benefits for human health. Austin J Nutri Food. 2013.

2. Filipe J. Teixeira et al. Whey protein in cancer therapy: A narrative review. Pharmacological Research, 144 (2019) 245–256


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