Farro: ottimo alimento + ricetta
- Federico Cafaro
- 29 gen 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 1 feb 2021
Hai bisogno di un pasto veloce ed equilibrato da portare al lavoro? Il farro fa al caso tuo! Il farro è il più antico frumento ad esser stato addomesticato e coltivato, si stima attorno al X sec. a.C. In Italia cominciò a circolare intorno al VII sec. a.C. diventando il cibo preferito di Etruschi e Romani, che per lungo tempo ne fecero il loro pasto quotidiano. Dopo diversi incroci e processi di selezione ne è derivato l’odierno grano duro. La stessa parola farina deriva dal termine farro.
Per dover di completezza ne esistono 3 varietà:
farro monococco (piccolo)
farro dicocco (medio)
farro spelta (grande)
di cui il primo è di più antica coltivazione
Proprietà nutrizionali
Di recente la coltivazione e distribuzione del farro è cresciuta in maniera esponenziale. L’interesse verso il cereale è spinto dalle eccellenti caratteristiche nutrizionali e organolettiche: come tutti i cereali, il farro è fonte di carboidrati complessi, tuttavia si differenzia per il suo elevato contenuto di proteine e fibre a fronte di un quantitativo inferiore di carboidrati.
Il farro, inoltre, rappresenta una buona fonte di vitamine del gruppo B e minerali.
Nel farro è presente il glutine, anche se in quantità minore al frumento, resta pertanto inadatto ai celiaci

Confronto nutrienti tra Farro, Pasta di grano e riso; il farro contiene meno carboidrati, più proteine, vitamine e minerali
Insalata di Farro

Ingredienti
80 g farro secco o 200 g farro cotto
120 g piselli verdi (mezzo barattolo)
10 g semi di zucca
5-6 pomodorini
un ciuffetto di rucola
limone con scorza, pepe, sale q.b.
Per aumentare la quota proteica:
dimezza il farro e raddoppia i piselli
aggiungi un cucchiaio di formaggio a pasta dura in scaglie o lievito alimentare
Procedimento
Cuoci il farro per ~20°
Aggiungi gli ingredienti
Frulla fino ad ottenere una consistenza liscia ed omogenea
Consigli
Il farro necessita di circa ~20 minuti di cottura pertanto sarebbe scaltro cuocerne in abbondanza e conservarlo in frigorifero fino a 4 giorni.
Il seme cotto aumenta in peso di 2 ½ volte rispetto al secco quindi 80 g di secco equivalgono a 200 g di cotto.
Il farro si presta alla preparazione di zuppe e insalate: lo si può accompagnare ad una vellutata di legumi o verdure oppure semplicemente servirlo freddo come ho fatto io.

Insalata di farro con straccetti di soia, funghi Pleurotus grigliati e cicorie
consumata in una tipica giornata lavorativa
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